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Saturday, July 29, 2006

CAMORANESI:JUVE ADDIO!!!

Mauro German Camoranesi dice di fatto addio alla Juventus, nonostante le parole di Deschamps e la decisone di chiudere il mercato in uscita.
Il campione del mondo, intervistato dalla tv argentina Espn, ha infatti confessato: "Giocare contro l'Albinoleffe in B? Sinceramente non ho intenzione di farlo".
AUHAUHAUHAUH...(ci viene da ridere di fronte a tutto questo)
Se non sbaglio i tifosi juventini si sono sempre vantati dei loro giocatori per l'attacamento alla maglia...infatti!!!
posted by Surfcasting @ 10:14 AM  
15 Comments:
  • At 7:57 AM, Anonymous Anonymous said…

    la juve è una merda.LA vergogna dell'italia e meritava la c.

     
  • At 5:18 AM, Anonymous Anonymous said…

    Dopo duemila anni, un nuovo miracolo! Al tempo, la moltiplicazione di pani e dei pesci. Oggi, due santi scudetti tolti alla Juve, ed uno assegnato dal “bambinello” Guido Rossi all’Inter di cui è stato consigliere per ben quattro anni.

    Il patron Moratti ha affermato che questo è uno scudetto che premia l’onestà del suo club, ed allora analizziamo a quale verginità intellettuale e sportiva fa riferimento.

    La Juve costruita dalla “Triade” era ormai una macchina sportiva perfetta. Ne è dimostrazione la finale di Coppa del Mondo che ha visto protagonisti ben otto giocatori della Juventus.

    Come fermare questa corazzata imbattibile? Semplice, nel 2002 la Inter-Pirelli-Telecom, stanca di non riuscire a vincere nulla a dispetto dei molteplici sforzi economici, affida alla società Polis d’Istinto del Sig. Cipriani il mandato di effettuare intercettazioni illegali (oltre a quelle di cui si stava già occupando che riguardavano le più alte sfere della politica, del giornalismo e della finanza) anche nel mondo del calcio con particolare riferimento all'arbitro Massimo De Santis, al direttore sportivo di Messina e Genoa Mariano Fagiani ed al direttore sportivo del Catanzaro Luigi Pavarese. Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti con la sentenza costruita ad hoc dall’ultras interista Guido Rossi. Tale sentenza è viziata da una macchinazione messa in atto per scippare il legittimo scudetto Juve, attraverso il posizionamento di cariche di primo piano in FIGC di uomini legati alla famiglia Moratti. Uomini come il subcommissario della Figc, Paolo Nicoletti, «figlio dell’avvocato Francesco Nicoletti, originario di Dipignano, in provincia di Cosenza, trasferitosi negli Anni Sessanta a Milano per divenire stretto collaboratore e legale di fiducia di Angelo Moratti». Nicoletti, dunque, è «legato da rapporti professionali con la Saras della famiglia Moratti».

    Ma come? Gente limpida ed onesta come i Moratti/Tronchetti che effettua intercettazioni illegali grazie alla posizione dominante nel mondo delle telecomunicazioni?

    Come poi non ricordare la denuncia di Ferruccio Mazzola, giocatore dell’Inter degli anni 60, o di quella più recente del calciatore Georgatos, che hanno ammesso l’uso di doping da sempre all’interno dello spogliatoio Inter.

    Ancor più scandaloso è il dover ripensare all’assoluta mancanza di sanzioni sportive per lo scandalo passaporti falsi di Recoba ed Oriali, condannati dalla giustizia ordinaria a sei mesi di reclusione.

    Infine, per dare giusto merito ad ogni componente del club nerazzurro, bisognerà rievocare le false fideiussioni sottoscritte da Facchetti in favore della Reggina o le cene che lo stesso faceva con il designatore Sig. Bergamo proprio mentre la sua squadra era in lotta per un posto in Champions. Argomento di tali incontri? A detta del Sig. Bergamo, c’erano anche le griglie arbitrali.

    Al fine di comprendere quanto l’Inter fosse coinvolta nella preparazione di questo pseudo scandalo del calcio, basterà far menzione delle recenti dichiarazione del Sig. Luciano Moggi: “Mancini 7-8 mesi fa accennava ai miei guai giudiziari. Come faceva a saperlo?"

    Appare evidente che le dichiarazioni di Moggi sulla “difesa del fortino Juve” in un mondo in cui esistevano club figli del Presidente del Consiglio, del Presidente di Lega e proprietari della più grande televisione privata nonché il più grande gruppo mediatico, o club figli del più grande gestore di telecomunicazioni, proprietario di una televisione che detiene diritti Tv nel mondo del calcio, od ancora club che regalavano Rolex agli arbitri e stipulavano polizze assicurative con l’agenzia di assicurazioni di proprietà di uno dei designatori arbitrali, non siano dichiarazioni prive di una logica. Sono assolute conferme, alcune dichiarazioni di componenti del Consiglio Federale, su presunte pressioni politiche per salvare il club del ex Presidente del Consiglio.

    Ed allora, bisognerà fare i complimenti al Sig. Moratti che, non riuscendo a vincere sul campo, ha trovato il modo giusto di investire il suo denaro per costruire questo “processo farsa”.

     
  • At 5:18 AM, Anonymous Anonymous said…

    Pasticca nerazzurra
    di Alessandro Gilioli
    Pillole nel caffè. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora colloquio con Ferruccio Mazzola
    Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. "Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto", dice Ferruccio.

    A che cosa si riferisce, Mazzola?

    "Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno 'il caffè' di Herrera divenne una prassi all'Inter".

    Cosa c'era in quelle pasticche?

    "Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...".

    Suo fratello?

    "Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...".

    A chi si riferisce?

    "Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelle riserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...".

    A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.

    "Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia ('Il terzo incomodo', scritto con Fabrizio Càlzia, Bradipolibri 2004, ndr), che ha portato al processo di Roma".

    Perché?

    "Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità".

    Ma lei di Facchetti non era amico?

    "Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti".

    Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?

    "Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...".

    Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?

    "Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi non le prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...".

    De Sisti smentisce di essersi dopato.

    "'Picchio' in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una sigaretta ne dice un'altra...".

    E alla Lazio?

    "Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava direttamente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno".

    Altre squadre?

    "Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?".

    Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...

    "Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio".

    Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...

    "Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così".

    E oggi secondo lei il doping c'è ancora?

    "Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...".

    I ragazzini?

    "Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto".

     
  • At 5:19 AM, Anonymous Anonymous said…

    subcommissario della Figc, Paolo Nicoletti, «figlio dell’avvocato Francesco Nicoletti, originario di Dipignano, in provincia di Cosenza, trasferitosi negli Anni Sessanta a Milano per divenire stretto collaboratore e legale di fiducia di Angelo Moratti». Nicoletti, dunque, è «legato da rapporti professionali con la Saras della famiglia Moratti».

     
  • At 5:20 AM, Anonymous Anonymous said…

    "così qualcuno finalmente potrà accorgersi di quello che succede dall'altra parte": frase sibillina di SEEDORF riferita all'Inter!!

     
  • At 5:20 AM, Anonymous Anonymous said…

    associazione di vittime del doping nel calcio: è nata dopo le continue morti di ex giocatori dell'inter causate dal doping quotidiano cui i calciatori nerazzurri era sottoposti. documentatevi e riflettete. invece di prendere a parolacce la gente (farlo con le donne poi fa una pena!), pensate a come sta messo il calcio, a cosa è diventato lo sport, a quanti atleti vengono uccisi per cercare di vincere qualcosa.

     
  • At 5:21 AM, Anonymous Anonymous said…

    recoba: 6 anni di carcere
    oriali: 6 anni di carcere

    SIETE PROPRIO PULITI!

     
  • At 10:04 AM, Anonymous Anonymous said…

    ma se siete na massa di ridicoli
    juve merdaccia

     
  • At 2:09 PM, Anonymous Anonymous said…

    e INTER DA GALERA!
    nel vero senso della parola

     
  • At 9:04 AM, Anonymous Anonymous said…

    vergogna juve

     
  • At 9:21 AM, Anonymous Anonymous said…

    SUPER VERGOGNA INTER

     
  • At 7:42 PM, Anonymous Anonymous said…

    ECCO ALCUNI DEI MISFATTI INTERTRISTI:
    - passaporto falso Recoba
    - Kallon fermato per nandrolone
    - Vendita fasulla dei diritti di sfruttamento del marchio Inter in modo da consentirle di truccare i bilanci per 158 milioni di Euro; si ricorda che non avrebbe potuto partecipare al campionato 2005-06 (quello dello scudetto fittizio); Guido Rossi (toh, guarda chi c'è, sempre questo
    ex dirigente nerazzurro che assegna gli scudetti!) della COVISOC riammette l'Inter ed addirittura concede uno sconto
    (ricapitalizzazione di soli 40 milioni e non di 158, con sconto 75%)
    - la più grande e vera associazione a delinquere mai messa in piedi in Italia: Moratti e Tronchetti e le intercettazioni di
    telefonate Telecom (roba da matti)
    - Martins fermato dalla società per ematocrito alto
    prima di Cagliari-Inter
    - pagamento fideiussione fuori tempo 3 anni fa;
    Inter cancellata dalla storia. Fideussione accettata di nascosto tramite atto doloso
    (l'Inter oggi non dovrebbe esistere)
    - la squadra di quelli bravi con il campo più squalificato in Uefa
    (come nessuno) e mentre hanno il campo squalificato in Europa
    lanciano motorini dalle tribune e bombe molotov contro i pulmann in
    Italia
    - Peruzzi fa fare il gol a Vieri più finto della storia il 5 maggio
    dopo telefonata da sede Inter a Peruzzi il 4 maggio
    - Inter da tre mesi sotto inchiesta dalla procura di Milano per plusvalenze,
    inchiesta ancora in corso
    - Inter nel 2001 sotto inchiesta dalla procura di Roma per plusvalenze,
    di questa non si hanno notizie
    - Mancini, il Moralizzatore, che accetta il patentino preso illecitamente grazie al sistema di cui dice male
    - Stankovic che chiude a chiave gli spogliatoi di SanSiro per nascondere
    l'inverosimile agli occhi dell'arbitro (Dejan, nunsepoffà...)
    - Materazzi che chiede all'avversario in partita di farli vincere il 5
    maggio
    - il presidente della squadra moralizzatrice non prende mai un provvedimento contro gli atti recidivi da codice penale del tesserato Materazzi
    - cene Facchetti-Bergamo, telefonate Facchetti-Pairetto, telefonate
    Moratti-Fazi
    - fidejussioni false di Facchetti per la Reggina
    - il moralizzatore Mancini è l'allenatore punito con più giornate di squalifica
    - ingaggio di Stankovic quando era in precontratto con la Juve e per non finire in tribunale l'Inter decide di scambiare con la Juve
    Cannavaro per un terzo portiere
    - Georgatos ex giocatore dell'Inter (2000) dichiara a proposito dei compagni: "c'era chi prendeva pillole e si faceva iniezioni...
    gruppi di persone fornivano i giocatori...
    ho capito cosa stava accadendo..."
    - dopo irruzione in un bordello della polizia dove vengono scoperti e
    verbalizzati sei giocatori nerazzurri, l'Inter il giorno dopo emette un menzognero comunicato
    in cui nega il fatto;
    inchiodata dai verbali l'allenatore due giorni dopo non può che ammettere che i sei puttanieri sono giocatori dell'Inter
    - la squadra Moralizzatrice si circonda come consiglieri di una persona
    che ha patteggiato il carcere ed un altra che è stata agli arresti
    domiciliari
    - questa è dell'anno scorso, il fratello del più importante giocatore e bandiera della squadra
    che dice che il suo fratello Sandro in verità era dopato fino alle orecchie (ed anche i suoi compagni)
    - il presidente della squadra moralizzatrice che da anni sperpera e dilapida miliardi dando i peggiori esempi a generazioni di giovani che seguono il calcio
    - un bel sospetto: lo Spezia un anno fa apparteneva a Moratti; è stata venduta ad una
    società che appartiene ad una Fiduciaria parmense; nessuno conosce (chissà
    perchè) il proprietario attuale di tale Fiduciaria parmense; se si tratta di Moratti o di un suo parente fino al quarto grado, è illecito
    (punibile con restituzione scudetto e retrocessione)
    - FRODI VINTAGE : carta di identità di Bernazzani falsificata (abbassata l'età) e scoperta durante mondiale Fifa per giovanili
    - FRODI VINTAGE : Genoa-Inter 2-3 insabbiata anno 1983 (Bagni dichiarò che la partita era truccata)
    - FRODI VINTAGE : carta d'identità falsata causa limite minimo di età
    superato del giovane giocatore Massimo Pellegrini con nome e cognome di altra
    persona.

     
  • At 8:48 AM, Anonymous Anonymous said…

    VI PIACEREBBE SE ANDASSE VIA CAMORANESI EH?
    E INVECE RIMANE COME E RIMASTO UN CAMPIONE COME BUFFON.

    TESTA DI CAZZO.

     
  • At 3:08 PM, Anonymous Anonymous said…

    sarebbe interessante sapere
    . quale campionato ha falsato l'inter?
    . quali arbitri abbia condizionato?
    . quali dirigenti di altre squadre abbia ricattato?
    . quali giocatori di squadre avversarie siano stati sistematicamente squalificati prima delle partite con l'inter?
    . quali giornalisti/moviolisti siano stati consenzienti con Don Lucky Luciano a presentare fatti falsi?
    . quale arbitro possa dire che per fare strada bisogna favorire l'inter (Nucini voleva confessarlo a danno della juve, ma poi ebbe paura)?
    La risposta è: ZERO.
    Altrettanto si può dire per le zebre?
    Ah, ricordiamoci che c'è sempre il procedimento Napoli su Juve-GEA che va avanti
    La juve è stata forte, con giocatori ben scelti e ben allenati; ma alla triade non bastava la probabiltà di vincere, volevano la certezza ad ogni costo, anche e soprattutto illecito.
    Ricordate le parole di Boniperti (che sapeva): "ora posso tornare allo stadio"

     
  • At 8:27 AM, Anonymous Anonymous said…

    che blog di minchioni nn so di che squadra è chi ha fatto il blog...però se è dell'inter 6 a 0 nel derby figura di merda,se è della roma 7 a 1 con il manchester figura di merda,se è del milan 6 a 1 contro di noi e altra figura di merda.
    se tifa altre squadre non vale neanche la pena parlare le figure di merda si sprecano
    ciao perdenti

     
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