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Friday, August 04, 2006 |
IBRA SALUTA
L'agente di Zlatan Ibrahimovic, Mino Raiola, insiste nel dire che il suo assistito non giocherà in serie B, rilasciando dichiarazioni pubbliche che fanno sperare i pretendenti dello svedese.
La Juve multera' Ibrahimovic per non essere salito sul pullman che ha portato i bianconeri a Rovereto per l'amichevole con lo Spezia. Lo ha reso noto il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli. 'Diciamoci la verita' - ha detto Cobolli Gigli -: il ragazzo ha sbagliato, aiutiamolo a capirlo.
"Mi spiace proprio per i suoi compagni - ha detto Deschamps - perche' la cosa piu' importante e' e sara' sempre il gruppo. E' un segnale di divorzio? No, altrimenti sarebbe come dargli ragione. Semplicemente ha sbagliato e paghera'".
Ma perchè ibra rimane?Le solite illusioni Juventine... |
posted by Surfcasting @ 5:37 PM |
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4 Comments: |
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Da "Il Sole 24 ore" del 14 luglio "Massimo Moratti se l'è cavata con una ricapitalizzazione di circa 20 milioni di euro e con il congelamento di altri 20 milioni di liquidità derivante dal calciomercato. Per Silvio Berlusconi l'iniezione nelle casse del Milan è stata di importo inferiore. E' il compromesso raggiunto con gli organi della Federcalcio che controllano i bilanci prima di dare il nullaosta all'iscrizione ai campionati professionistici. Inizialmente la Covisoc, presieduta da Cesare Bisoni, aveva bocciato i conti di Moratti e Berlusconi,"taroccati" con la vendita del marchio a se stessi, fatta a società controllate dagli stessi club. La Covisoc aveva chiesto ad ogni club una ricapitalizzazione di almeno 100 milioni di euro. Questo era stato deciso per neutralizzare due operazioni di osmosi contabile. Il Milan ha dichiarato la vendita contabile del marchio ad una società controllata con una plusvalenza di 181,3 milioni nel bilancio civilistico al 31/12/2005.La plusvalenza è servita a coprire nei conti 2005 un onere di pari importo, registrato come minusvalenza, derivante dall'azzeramento degli oneri pluriennali residui accantonati nel 2003 grazie al decreto salvacalcio. L'Inter ha venduto il marchio alla controllata Inter Brand a fine 2005, con una plusvalenza civilistica di 158 milioni di euro. Il 09/06/2006 ha dato in pegno il marchio a Banca Antonveneta, in cambio di un prestito di 120 milioni di euro. Anche per il club di Moratti l'operazione è stata fatta per assorbire, senza abbattere il patrimonio, buona parte degli oneri residui del salvacalcio. Nel 2003 L'inter fece svalutazioni per 319 milioni, dei quali 223,6 ancora da ammortizzare al 30/06/2005. Secondo la Covisoc queste operazioni non produrrebbero plusvalenze se le società presentassero un bilancio consolidato di gruppo. Per questo in prima battuta la Covisoc aveva chiesto di coprire un buco contabile con una robusta ricapitalizzazione a Inter e Milan. Le due società hanno inviato rimostranze alla Figc. Il compromesso attenua parecchio il rigore annunciato. Nessun club di serie A è stato bocciato. In B è stato bocciato il Crotone, in C 14 club".
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Approfondimento Ecco il commento al post precedente pubblicato su "il Foglio.it" del 15 luglio
"Ora il nuovo calcio ripulito può ripartire più bello che pria, malgrado proprio ieri il Sole 24 Ore abbia raccontato che l’unica delle grandi squadre italiane rimaste fuori da questo scandalo, l’Inter, sia stata beccata dall’organo di controllo dei bilanci (la Covisoc) per aver taroccato i conti attraverso la vendita fittizia del proprio marchio per 158 milioni di euro. La stessa cosa ha fatto il Milan, ma per 185 milioni. Secondo la Covisoc, Inter e Milan non avrebbero potuto iscriversi alla serie A, a meno che non avessero ricapitalizzato subito con 100 milioni di euro. L’altroieri la Federcalcio ha scelto di ammorbidire la richiesta della Covisoc, chiedendo all’Inter soltanto 20 milioni, oltre al congelamento di altri 20 provenienti dal calciomercato (richieste simili per il Milan). L’Inter, peraltro, è al secondo scivolone consecutivo extra “Moggiopoli” in un mese e mezzo. Il 25 maggio, infatti, un suo alto dirigente (Oriali) e un suo calciatore (Recoba) sono stati condannati in sede penale a sei mesi di reclusione (sostituiti con pena pecuniaria) per aver concorso a falsificare un passaporto, che in sede sportiva equivale ad aver schierato in campo un calciatore che non avrebbe potuto giocare. Quindi, in fondo, il nuovo calcio senza più centri di potere non parte benissimo, considerato che altre squadre di serie A non sfiorate dallo scandalo in passato sono state salvate dal “vecchio regime” malgrado avessero regalato Rolex d’oro agli arbitri, fornito fideiussioni false, taroccato i bilanci e acquistato campioni grazie al fatto di non aver pagato tasse miliardarie. Tar a parte, non è finita qui
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ECCO ALCUNI DEI MISFATTI INTERTRISTI: - passaporto falso Recoba - Kallon fermato per nandrolone - Vendita fasulla dei diritti di sfruttamento del marchio Inter in modo da consentirle di truccare i bilanci per 158 milioni di Euro; si ricorda che non avrebbe potuto partecipare al campionato 2005-06 (quello dello scudetto fittizio); Guido Rossi (toh, guarda chi c'è, sempre questo ex dirigente nerazzurro che assegna gli scudetti!) della COVISOC riammette l'Inter ed addirittura concede uno sconto (ricapitalizzazione di soli 40 milioni e non di 158, con sconto 75%) - la più grande e vera associazione a delinquere mai messa in piedi in Italia: Moratti e Tronchetti e le intercettazioni di telefonate Telecom (roba da matti) - Martins fermato dalla società per ematocrito alto prima di Cagliari-Inter - pagamento fideiussione fuori tempo 3 anni fa; Inter cancellata dalla storia. Fideussione accettata di nascosto tramite atto doloso (l'Inter oggi non dovrebbe esistere) - la squadra di quelli bravi con il campo più squalificato in Uefa (come nessuno) e mentre hanno il campo squalificato in Europa lanciano motorini dalle tribune e bombe molotov contro i pulmann in Italia - Peruzzi fa fare il gol a Vieri più finto della storia il 5 maggio dopo telefonata da sede Inter a Peruzzi il 4 maggio - Inter da tre mesi sotto inchiesta dalla procura di Milano per plusvalenze, inchiesta ancora in corso - Inter nel 2001 sotto inchiesta dalla procura di Roma per plusvalenze, di questa non si hanno notizie - Mancini, il Moralizzatore, che accetta il patentino preso illecitamente grazie al sistema di cui dice male - Stankovic che chiude a chiave gli spogliatoi di SanSiro per nascondere l'inverosimile agli occhi dell'arbitro (Dejan, nunsepoffà...) - Materazzi che chiede all'avversario in partita di farli vincere il 5 maggio - il presidente della squadra moralizzatrice non prende mai un provvedimento contro gli atti recidivi da codice penale del tesserato Materazzi - cene Facchetti-Bergamo, telefonate Facchetti-Pairetto, telefonate Moratti-Fazi - fidejussioni false di Facchetti per la Reggina - il moralizzatore Mancini è l'allenatore punito con più giornate di squalifica - ingaggio di Stankovic quando era in precontratto con la Juve e per non finire in tribunale l'Inter decide di scambiare con la Juve Cannavaro per un terzo portiere - Georgatos ex giocatore dell'Inter (2000) dichiara a proposito dei compagni: "c'era chi prendeva pillole e si faceva iniezioni... gruppi di persone fornivano i giocatori... ho capito cosa stava accadendo..." - dopo irruzione in un bordello della polizia dove vengono scoperti e verbalizzati sei giocatori nerazzurri, l'Inter il giorno dopo emette un menzognero comunicato in cui nega il fatto; inchiodata dai verbali l'allenatore due giorni dopo non può che ammettere che i sei puttanieri sono giocatori dell'Inter - la squadra Moralizzatrice si circonda come consiglieri di una persona che ha patteggiato il carcere ed un altra che è stata agli arresti domiciliari - questa è dell'anno scorso, il fratello del più importante giocatore e bandiera della squadra che dice che il suo fratello Sandro in verità era dopato fino alle orecchie (ed anche i suoi compagni) - il presidente della squadra moralizzatrice che da anni sperpera e dilapida miliardi dando i peggiori esempi a generazioni di giovani che seguono il calcio - un bel sospetto: lo Spezia un anno fa apparteneva a Moratti; è stata venduta ad una società che appartiene ad una Fiduciaria parmense; nessuno conosce (chissà perchè) il proprietario attuale di tale Fiduciaria parmense; se si tratta di Moratti o di un suo parente fino al quarto grado, è illecito (punibile con restituzione scudetto e retrocessione) - FRODI VINTAGE : carta di identità di Bernazzani falsificata (abbassata l'età) e scoperta durante mondiale Fifa per giovanili - FRODI VINTAGE : Genoa-Inter 2-3 insabbiata anno 1983 (Bagni dichiarò che la partita era truccata) - FRODI VINTAGE : carta d'identità falsata causa limite minimo di età superato del giovane giocatore Massimo Pellegrini con nome e cognome di altra persona.
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Ciucci siete e ciucci resterete sapete solo ragliare ma-ra-don-A
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Da "Il Sole 24 ore" del 14 luglio
"Massimo Moratti se l'è cavata con una ricapitalizzazione di circa 20 milioni di euro e con il congelamento di altri 20 milioni di liquidità derivante dal calciomercato. Per Silvio Berlusconi l'iniezione nelle casse del Milan è stata di importo inferiore. E' il compromesso raggiunto con gli organi della Federcalcio che controllano i bilanci prima di dare il nullaosta all'iscrizione ai campionati professionistici. Inizialmente la Covisoc, presieduta da Cesare Bisoni, aveva bocciato i conti di Moratti e Berlusconi,"taroccati" con la vendita del marchio a se stessi, fatta a società controllate dagli stessi club. La Covisoc aveva chiesto ad ogni club una ricapitalizzazione di almeno 100 milioni di euro. Questo era stato deciso per neutralizzare due operazioni di osmosi contabile. Il Milan ha dichiarato la vendita contabile del marchio ad una società controllata con una plusvalenza di 181,3 milioni nel bilancio civilistico al 31/12/2005.La plusvalenza è servita a coprire nei conti 2005 un onere di pari importo, registrato come minusvalenza, derivante dall'azzeramento degli oneri pluriennali residui accantonati nel 2003 grazie al decreto salvacalcio. L'Inter ha venduto il marchio alla controllata Inter Brand a fine 2005, con una plusvalenza civilistica di 158 milioni di euro. Il 09/06/2006 ha dato in pegno il marchio a Banca Antonveneta, in cambio di un prestito di 120 milioni di euro. Anche per il club di Moratti l'operazione è stata fatta per assorbire, senza abbattere il patrimonio, buona parte degli oneri residui del salvacalcio. Nel 2003 L'inter fece svalutazioni per 319 milioni, dei quali 223,6 ancora da ammortizzare al 30/06/2005. Secondo la Covisoc queste operazioni non produrrebbero plusvalenze se le società presentassero un bilancio consolidato di gruppo.
Per questo in prima battuta la Covisoc aveva chiesto di coprire un buco contabile con una robusta ricapitalizzazione a Inter e Milan.
Le due società hanno inviato rimostranze alla Figc. Il compromesso attenua parecchio il rigore annunciato.
Nessun club di serie A è stato bocciato. In B è stato bocciato il Crotone, in C 14 club".