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Sunday, April 29, 2007 |
E' in arrivo Calciopoli-3, coinvolti un alto dirigente e un "Grande Arbitro"
http://www.repubblica.it/2003/h/rubriche/spycalcio/calciopoli-tre/calciopoli-tre.html E' in arrivo Calciopoli-3? Possibile, molto probabile: si saprà qualcosa di più chiaro la prossima settimana quando i due pm napoletani, Narducci e Beatrice, sveleranno altri destinatari delle famose schede di Moggi. Schede segrete, ma mica tanto ormai. Ci sono di mezzo altri (alti) dirigenti e arbitri importanti. Forse addirittura un Grande Arbitro (vedi Spy Calcio del 25 aprile scorso). E' stato svelato infatti che dopo le tante schede svizzere ora ce ne sono 45 (più 324 ricariche) di provenienza del Liechenstein che Moggi si era procurato dal 27 giugno 2005 al 7 aprile 2006. Insomma, qui non si tratta più della famosa stagione 2004-2005, quella inquinata, per la quale hanno pagato la Juventus e le altre società. Qui si tirerebbe in ballo prepotentemente la stagione successiva, con il rischio di aprire un fronte pericolosissimo almeno per quanto riguarda la giustizia sportiva. Ricordiamo che in quell'annata i designatori non erano più Bergamo e Pairetto ma al loro posto c'era Maurizio Mattei, e senza sorteggio. Ricordiamo che la Juve vinse lo scudetto facendo il vuoto nelle prime nove gare. Dirette, nell'ordine, da Trefoloni, Dattilo, Tagliavento, Ayroldi, Pieri, Paparesta, Bergonzi, Racalbuto e Dattilo. Racalbuto aveva due schede moggiane, Pieri e Paparesta una a testa: Racalbuto ha smesso, gli altri due sono stati sospesi e rischiano la radiazione. Trefoloni ha dichiarato ai carabinieri che a quei tempi si arbitrava a comando, ma è stato assolto dalla giustizia sportiva e mai indagato da quella penale. In tanti avevano le schede, forse erano state offerte a quasi tutti gli arbitri. Chi era ad esempio il Grande Arbitro (in via di identificazione) con cui parlava Moggi a cavallo di Juventus-Milan? Come mai Bertini, sempre per quella partita, aveva telefonato (con schede segrete) 15 volte con Moggi e 18 con Fabiani? Cosa si dicevano? Il 7 maggio via agli interrogatori davanti a Borrelli e Co. Ma c'è il rischio che adesso si apra questo nuovo fronte. Con Calciopoli-3 potrebbero essere penalizzate altre società? Squalificati altri tesserati? E chi era quel dirigente (o ex dirigente) visto, con un amico, sulla barca di Moggi a Napoli? Troppi misteri devono essere ancora svelati, ma forse è in arrivo un'altra estate rovente. Inter e quello scudetto "revocato".
Da Tuttosport Ma l'Inter ha vinto 14 o 15 scudetti? Per Tuttosport sono soltanto 14. Quello dell'anno scorso, che fu tolto alla Juve e assegnato all'Inter dai "saggi" di Guido Rossi, non esiste. E' scomparso. "Revocato" dal quotidiano sportivo torinese. Dicono che a Milano siano rimasti sconcertati. Ma non solo a Milano. |
posted by Surfcasting @ 6:07 PM |
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Tuesday, April 24, 2007 |
Calciopoli, la rabbia di Gazzoni L’ex patron del Bologna: “Messina salvato dalla Piovra, davo noia alla banda di Carraro” E ORA ALLA GIUVE CHIEDONO I DANNI da http://www.skylife.it
È un Giuseppe Gazzoni Frascara apparso particolarmente determinato nel corso dell'intervista a "Radio Radio Tv". Interrogato sulla chiusura delle indagini da parte della Procura di Napoli si è detto "certo" degli esiti recenti: "Un anno fa ero stato un'ora con i pm Fausto Narducci e Filippo Beatrice", ha detto l'ex presidente del Bologna, "e se queste carte le avessero avute Francesco Saverio Borrelli e Guido Rossi, o se loro avessero aspettato l'esito delle indagini, forse in molti sarebbero finiti in Serie B. Sapendo che Luciano Moggi (ex direttore generale della Juventus; ndr) telefonava 24 volte all'arbitro Pieri non avrebbero avuto scampo". "La Piovra" - Gazzoni si è inoltre detto convinto del fatto che "se le sentenze fossero state fatte oggi il procuratore federale avrebbe avuto ragione su tutto; la Juventus sarebbe finita in Serie C, tutte le altre in Serie B", ha assicurato. L'ex presidente del Bologna non ha comunque perso la speranza: "Speriamo di fare giustizia, sul piano penale e sportivo. Sono una banda di mascalzoni", ha attaccato Gazzoni, "e mi chiedo come possa Moggi andare in tv a fare il guru o il giocherellone sul calcio. Almeno Giraudo si è ritirato in Inghilterra mettendosi in società col figlio del dott. Agnelli". Gazzoni è poi sceso nei particolari e tracciando i contorni di un sistema corrotto ha parlato di "Piovra" e di "banda capeggiata dal presidente della Figc".Retrocessione 2005 - "Il Bologna è stato indirettamente condannato da queste partite sospette e indirettamente da quelle di Fiorentina, Lazio e del Messina, favorito dalla Piovra perché senza quelle partite sarebbe arrivato dopo il Bologna. Io evidentemente davo noia", ha detto ancora l'ex massimo dirigente del club emiliano, "con la questione del doping amministrativo davo fastidio alla banda capeggiata dal presidente della federcalcio (all'epoca dei fatti Franco Carraro, ndr)".Doping amministrativo - L'Ex n.1 Bologna ha poi rincarato la dose anche nei confronti delle istituzioni non solo calcistiche: "Chiederò i danni a Juve, Figc ed Agenzia delle entrate ". La Procura di Napoli al termine delle indagini preliminari su Calciopoli ha ipotizzato un "reato" a carico della Figc per avere "favorito l'iscrizione ai campionati di Reggina e Messina in assenza di requisiti finanziari". |
posted by Surfcasting @ 6:59 PM |
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Friday, April 20, 2007 |
Bergamo a Pairetto: «È arrivato il Rolex» (Gazzetta dello Sport) I due ex designatori parlano al telefono dell'orologio: «Il modello è un Submariner».
Dai faldoni della seconda parte d'inchiesta della procura napoletana, emergono altri particolari sulle strane abitudini di arbitri, designatori e dirigenti del calcio malato. Da una discussione telefonica fra i designatori Bergamo e Pairetto del 16-9-2004. B: «C'ho... c'ho quella cosa, eh... Poi te lo dico». P: «Non è quello che pensavamo?». B: «E ma simile, insomma però si chiama Submariner. Su...». P: «Sì, sì sottomarino, ho capito». Si tratta di un modello di orologio Rolex, della stessa marca di quelli dello scandalo che aveva colpito gli stessi designatori e la classe arbitrale nel 2000. Ancora Pairetto il 15-9-2004 al telefono con Moggi dice: «Ehi puoi accendere..?». M: «Sì». P: «È urgente...». M: «Uhm...». P: «Ok...». E chiudono, lasciando intendere l'esistenza di altre utenze riservate.L'arbitro Marco Gabriele è coinvolto già nel primo filone d'inchiesta sul calcio- scommesse che nell'estate 2004 colpì diversi giocatori (Bettarini il più famoso) e due arbitri: il suddetto e Luca Palanca, subito sospesi allora. È il 15 settembre del 2004 quando Gabriele viene interrogato dai pm Beatrice e Narducci e, appena uscito dalla procura di Napoli, alle 14.34 chiama il designatore Pairetto. G: «È andata bene, sono stati molto... tranquilli. è stato un interrogatorio sereno, senza...». P: «Cioè cosa... Si può parlare o no?». G: «Poi ti racconto, magari. Tu quando vieni a Roma?». E ancora Gabriele: «Guarda, ti dico subito, solo le cose che c'erano nel decreto ci hanno contestato».
eheheheh e sceglievano anche il modello dell orologio...Grande Luciano non gli faceva mancare niente... |
posted by Surfcasting @ 4:25 AM |
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Wednesday, April 18, 2007 |
Rete di comunicazione fatta da Moggi http://www.raisport.rai.it Carabinieri spiegano sistema per condizionare partite 18 aprile 2007 Luciano Moggi aveva creato una rete di comunicazione per tenere contatti con i designatori arbitrali e alcuni arbitri. Cosi' i Carabinieri. Gli investigatori spiegano il sistema, attraverso sim segrete appartenenti a gestori telefonici stranieri,che sarebbe stato messo in atto per condizionare le gare.Delle 5 utenze attribuite verosimilmente all'ex dg Juve 2 sarebbero state utilizzate per i contatti con Bergamo e Pairetto e le altre 3 per colloqui con gli arbitri e l'ex ds del Messina Fabiani. |
posted by Surfcasting @ 3:04 PM |
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Monday, April 16, 2007 |
Pieri Indagato ECCO IL NOSTRO SCOOP MA NOI GIA' SAPEVAMO TUTTO DI PIERI , LEGGETE IL NOSTRO POST PUBBLICATO A OTTOBRE CON TANTO DI VIDEO CLICCA QUI (IL POST SI INTITOLA "PER NON DIMENTICARE") Chi si illudeva che fosse finita si sbagliava.Chiamatela pure come volete, l’inchiesta sul “calcio malato” non finisce mai: tra i nuovi indagati dell’ultima tranche dell’indagine condotta dalla procura di Napoli sugli illeciti ci sono anche due arbitri scesi in campo nel turno di serie A disputato sabato scorso, Pieri e Bertini. Ma non basta: al centro dell’inchiesta della procura partenopea ci sono anche diverse partite del campionato di serie A 2004-2005 non emerse nella precedente fase delle indagini: Juventus-Milan del 18 dicembre 2004 (finita 0-0, con due presunti rigori negati ai rossoneri), Messina-Reggina 2-1 del 31 ottobre 2004, Messina-Fiorentina 1-1 del 28 novembre 2004; Roma-Juventus del 5 marzo, Brescia-Bologna del 6 gennaio, Messina-Parma del 23 gennaio, Sampdoria-Siena del 30 gennaio, Siena-Messina del 13 febbraio, Inter-Fiorentina del 20 marzo e Lazio-Juventus 0-1, tutte del 2005. Sono stati emessi 48 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, ma il fatto nuovo è rappresentato dal coinvolgimento del Messina Calcio. Il primo riferimento al Messina, è in una vicenda nella quale la società siciliana è coinvolta indirettamente: Messina-Reggina 2-1 del 31 ottobre 2004. Per quella partita risultano indagati per frode sportiva i soli Luciano Moggi (all’epoca direttore generale della Juve), nei confronti del quale emergono nuovi elementi, e l’arbitro Salvatore Recalbuto. Dalle carte processuali emerge che vi sarebbe stata la “dolosa ammonizione” del giocatore della Reggina Mesto allo scopo di fargli saltare per squalifica il successivo incontro che la squadra calabrese avrebbe dovuto disputare in casa con la Juve. Insomma è la storia delle celebri “ammonizioni ad hoc” per far saltare ai vari giocatori l’impegno con la Juve. Tra i 48 destinatari degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari figurano cinque nomi che non erano emersi nella fase iniziale. Si tratta del direttore sportivo del Messina, Mariano Fabiani, gli arbitri Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Gianluca Paparesta, e l’assistente Marcello Ambrosino. Per tutti, i reati ipotizzati sono di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva nonchè una serie di frodi sportive in relazione a diverse partite. Sotto inchiesta anche la partita Messina-Fiorentina 1-1 del 28 novembre 2004. Per tale incontro risultano indagati l’ex d.g. della Juventus Luciano Moggi, il direttore sportivo del Messina Mariano Fabiani, l’arbitro Gianluca Paparesta. Potrebbero emergere nuovi provvedimenti per i tesserati e le società che non comparivano nella precedente indagine. |
posted by Surfcasting @ 10:55 AM |
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Thursday, April 12, 2007 |
"Moggi, Fabiani e Bertinifermarono il Milan"
Sulla Gazzetta in edicola tutti i retroscena della vicendaPer la Procura di Napoli l'ex dg bianconero, l'ex ds del Messina e l'arbitro avrebbero influenzato Juve-Milan (0-0) del dicembre 2004. 15 nuove gare sotto la lente. Otto arbitri e 10 assistenti di gara coinvolti, già sostituiti Bertini (che avrebbe dovuto dirigere (Genoa-Bologna) e Tagliavento (Lecce-Juve)
Tra gli ex dirigenti coinvolti Antonio Giraudo e Luciano Moggi. ROMA, 12 aprile 2007 - C'è anche Juventus-Milan disputatasi a Torino il 18 dicembre 2004, e finita 0-0, tra le gare "sospette" nel mirino della Procura di Napoli, terminata con l'invio degli avvisi di chiusura delle indagini a 48 persone. Per quel match sono stati indagati Mariano Fabiani, all'epoca direttore sportivo del Messina ora alla Salernitana, Luciano Moggi, direttore generale della Juventus e l'arbitro Paolo Bertini, che venerdì sera avrebbe dovuto arbitrare Genoa-Bologna e invece è stato sostituito al pari di Tagliavento, designato per Lecce-Juve. Per loro come per altri 6 colleghi e 10 assistenti di gara, senz'altro sarà impossibile una nuova designazione per questa stagione. Bertini, Fabiani e Moggi "in concorso tra loro e in esecuzione del programma criminale della associazione per delinquere" al centro dell'indagine, avrebbero partecipato all'operazione tesa a influenzare il risultato dell'incontro. Moggi e Fabiani vengono indicati come gli istigatori e accusati di aver compiuto "atti fraudolenti e finalizzati a influire sul risultato dell'incontro di calcio". Un esito "perseguito dal Bertini che si adoperava per il conseguimento di un risultato comunque favorevole alla squadra di Moggi". C'è l'aggravante "di aver commesso il fatto predeterminando il risultato di un incontro di calcio influente ai fini dello svolgimento di concorsi, pronostici e scommesse regolarmente esercitati". La partita, conclusasi sul risultato di parità, confermò il vantaggio della Juventus con quattro punti sul Milan.... SOLO QUELLA? |
posted by Surfcasting @ 7:00 PM |
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Monday, April 02, 2007 |
1° aprile, il pesce scorre sul web: Vasco canta la Juve, Gates la compra E dall'Inghilterra la bufala di mercato. da http://www.goal.com Un nuovo inno, un nuovo centrocampista, un nuovo padrone. Un’escalation di sorprese che non ha lasciato stupito il tifoso della Juventus, attento alla data sul calendario e scaltro nel saper giudicare la portata delle notizie. I burloni si sono comunque scatenati sul web coinvolgendo la Juventus negli scherzi da primo aprile. Il più innocuo, il lancio dell’inno ufficiale bianconero, firmato Vasco Rossi, noto tifoso interista. Il rocker sarebbe stato convinto da Lapo Elkann a scrivere e musicare la canzone, intitolata «La migliore». Notizia ripresa da alcuni siti, che hanno riportato pure il testo, dal sapore post Calciopoli.Di stampo mercataro la notizia che giunge dall’Inghilterra: il club bianconero starebbe trattando l’acquisto del centrocampista del Watford, Damien Francis. A spiegare l’operazione un fantomatico portavoce della Juventus, Paolo Fril: «Noi stiamo cercando un forte centrocampista e Francis è l’uomo giusto per quel ruolo. Non vogliamo sopravvivere in serie A, ma tornare ad alti livelli». Qui lo scherzo è più ingegnoso perché Paolo Fril non è altro che l’anagramma di april fool, pesce d’aprile in inglese. Cosa dire poi di Bill Gates, che dopo aver comprato un castello in Trentino (notizia apparsa su L’Adige al quale hanno abboccato in molti), sarebbe intenzionato a comprare pure la Juventus? Per il fondatore di Microsoft non sarà un problema di soldi. Ma una Juventus a stelle e strisce i tifosi proprio non la vogliono. Meno male che è il 1° aprile...
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posted by Surfcasting @ 10:26 AM |
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Lo Sfottò |
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